Oltretempo

2024
 


Formazione

Gianmario Liuni: pianoforte, piano elettrico
Giulio Visibelli: (temi e assolo): flauto in DO, sax soprano, sax tenore e sax baritono
Giulio Visibelli (ensemble): Flauto in DO, Flauto contralto in SOL e Flauto basso; Sax soprano, Sax contralto e Sax tenore; Clarinetto basso.
Marco Ricci: basso elettrico
Martino Malacrida: batteria


Composizioni originali e arrangiamenti di Gianmario Liuni

Milano - dicembre 2024
Advice Music CDAMH216


PRESENTAZIONE

 

Il centro del progetto è una riflessione musicale sul tempo ed il suo fine o destino oltre il tempo. Collegato a questo intento il progetto, che si divide in due parti, prevede una seconda parte che omaggia il grande compositore Philip Glass.
Scorrendo i brani troviamo in apertura I Cavalli del Tempo, traduzione letterale del titolo della poesia di Jules Supervielle (1884 -1960).
Il Tempo Edace è il sottotitolo della testimonianza-racconto di Cesare Cavalleri:
Un Incontro (Ezra Pound, Venezia, 29 Marzo 1971), raccolta in “Sintomi di un contesto”, Milano, ed. Mimesis, 2019).
Memorie Lontane è il tempo passato che permane nella memoria ed il rapporto tra tempo passato e memoria è il grande mistero della nostra psiche.
Poi vengono le quattro stagioni, inevitabile e necessaria scansione del nostro tempo mortale tanto quanto il giorno e la notte.
In successione si trovano Spring in Town, Late Summer Waltz, Autum Cold Red e Winter Tree. Queste due ultime composizioni, presenti nella seconda parte del progetto, traggono la loro ispirazione dagli “Etudes for Piano” di Philip Glass rispettivamente n°16 e n°5, che vengono citati come introduzione.
Il Tempo della Grazia è ispirato dal versetto 15 al capitolo 5 della Lettera di San Paolo ai Romani. Il tempo della venuta del Salvatore misteriosamente divide il tempo in un prima e un dopo di Lui. Con ogni evidenza il tempo di ognuno di noi è sempre un tempo condiviso, partecipato, innervato dalla esperienza dell’altro, ma quando il tempo è vissuto in un rapporto d’amore invincibile questo è condiviso misteriosamente in modo profondo e speciale. Da queste premesse nasce Nel
tuo è il mio tempo dove felicemente canticchio la melodia insieme al sax. La seconda parte del progetto si apre con la Title Track Oltretempo. E’ la scommessa esistenziale, crederci o meno e in che forma cambia la destinazione, il senso che si dà alla propria vita.
Il tema di questo brano è diviso in due sezioni di cui la prima è ripresa dal tema centrale del successivo brano per piano solo Time’s Labirinths.
Se, richiamando il grande e amato J.L.Borges, il tempo spesso si snoda in insondabili labirinti, l’oltretempo è insieme la nostra destinazione e la nostra speranza, il filo di Arianna della nostra liberazione. 
Ad Oltretempo succedono i già citati Autum Cold Red e Winter Tree, che terminano le composizioni per quintetto, per dare spazio ad una chiusura del progetto con composizioni per pianoforte solo.
Le quattro composizioni per pianoforte solo, sono ispirate e omaggiano l’amato Philip Glass, anche nella ripresa di alcune sue tecniche pianistiche che più lo contraddistinguono.
Di Time’s Labirinths si è già detto. Il Tempo della Pazienza invece rimanda a Il Tempo della Grazia e al versetto 26, capitolo 3, della Lettera di San Paolo ai Romani (Trad. CEI 1974).
È il tempo prima della venuta del Cristo Salvatore, 
ma con pazienza, da patire, si deve intendere la sofferenza di Dio di fronte al rifiuto dell’uomo, la sofferenza del Padre per l’allontanarsi e perdersi del figlio, quella che lo indurrà a “dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna” (Gv 3,16).
Eraclito ci riporta alla nota constatazione del tempo che scorre senza lasciare nulla immutato. L’omonima poesia di J.L. Borges, Eraclito (“La moneta di Ferro”, 1976) ispira questa composizione. Ma dopo tre composizioni che indugiano su una riflessione più dolosa ho
voluto definitivamente chiarire che in ogni caso il tempo che ci è dato è sempre e comunque un dono dall’inizio alla fine e, come espresso in apertura da T.S.Eliot, la possibilità di una redenzione.

Gianmario Liuni
Dicembre 2024